Quale liquido è meglio utilizzare con un cilindro idraulico?
Qualche secolo fa avremmo potuto dare solo un’unica risposta: l’acqua!
Infatti l’acqua risulta essere il liquido più efficiente di tutti, e non rischia di prendere fuoco. Per contro, però, tende a far arrugginire tutto ciò che è fatto di normale acciaio, e la sua capacità lubrificante è molto ridotta. Per questo, in modo da proteggere sia le guarnizioni che la struttura del cilindro, viene utilizzato quasi sempre e dovunque un liquido diverso, il cosiddetto “olio idraulico”. In questo articolo ci concentreremo soltanto sui due liquidi maggiormente utilizzati nell’industria degli stampi: l’olio minerale e l’acqua e glicole.
Nella maggior parte dei casi, all’interno di una macchina per iniezioni plastiche vengono installate delle pompe per l’olio, che funzionano grazie ad oli minerali con avanzate proprietà anti-ruggine e anti-ossidazione. Spesso presentano anche delle capacità di lubrificazione molto buone. Questi fluidi hanno delle proprietà specifiche, come, ad esempio, la viscosità cinematica, molto importanti per prevenire un eccessivo sfregamento o attrito, cose che potrebbero ridurre drasticamente la vita delle guarnizioni. La viscosità diminuisce con la temperatura del liquido, e presenta in genere un campo di tolleranza specifico. L’olio utilizzato per collaudare i cilindri Vega, e l’unico olio per cui Vega garantisce il sistema di guarnizioni, è l’ISO VG 46. Vega non specifica di utilizzare una marca particolare di lubrificante, né ne sponsorizza alcuna. Piuttosto indichiamo soltanto il codice internazionale ISO. L’olio idraulico ISO VG 46 presenta una viscosità tra i 41,4 e i 50, 6 cSt. a 40°C.
L’altro liquido importante di cui trattiamo, utilizzato comunemente nella pressofusione, è l’acqua e glicole. L’acqua, per la sua stessa natura, non causa danni all’ambiente, costa molto meno dell’olio e, soprattutto, è a prova di incendio. Per questo motivo viene spesso utilizzata insieme al glicole per creare un liquido non infiammabile per i cilindri idraulici. Perché questo liquido non viene utilizzato sempre, ma soltanto nel campo della pressofusione (e nemmeno in tutti i paesi)? A causa dei suoi effetti collaterali. Infatti il glicole tende a corrodere l’acciaio (anche se zincato) e alcuni tipi di plastica. Questa sua particolarità tende anche ad aumentare con l’aumento della temperatura. Questo è proprio il caso dei cilindri utilizzati nel campo della pressofusione, dove si usa l’acqua e glicole, e dove le sue capacità corrosive vengono mostrare appieno. Inoltre, se la percentuale del glicole è anche eccessivamente alta (come capita spesso), le cose tendono anche a peggiorare. Ricordiamo anche che il glicole è pericoloso per le persone, e nel caso avvenisse una perdita sopra una superficie calda, i sottoprodotti del glicole costringerebbero tutti gli operai ad evacuare l’edificio. La buona notizia è che non può scoppiare un incendio con l’acqua e glicole. Sebbene si dica che l’acqua e glicole abbia un effetto lubrificante simile a quello dell’olio, bisogna notare che non è proprio così. In applicazioni molto sollecitate, ciò può fare la differenza.
I cilindri Vega sono generalmente dotati di guarnizioni Viton, particolarmente adatte per l’olio minerale ISO VG 46. Possono funzionare bene, anche se con alcune limitazioni, pure con l’acqua e glicole, ma la vita delle guarnizioni sarà notevolmente più breve. Di solito i clienti lo sanno, e per questo effettuano più spesso la manutenzione aggiuntiva necessaria. Per contro, non è consigliabile utilizzare acqua e glicole con il cilindro V260, anche se alcuni clienti lo fanno, assumendosene completamente le responsabilità. Comunque, se richiesto dal cliente, i cilindri Vega possono anche essere montati usando guarnizioni diverse, ideate appositamente per le applicazioni con acqua e glicole.